THE MINALS: CHAPTER 2 - TRA MUSICA E OLIMPIADI
MUSICA, STREET ART E UNA OSPITE STRAORDINARIA AL PLAYGROUND SLUMS DUNK A MILANO: A THE MINALS C'È ANCHE LA CAMPIONESSA OLIMPICA VALENTINA RODINI, ORO NEL CANOTTAGGIO
La domenica di The MINALS è quella che diventa più evento e non solo competizione, è l'opportunità di mettere insieme al mondo del basket altri mondi, dei quali già abbiamo accennato in precedenza ma che nel corso della giornata finale di adidas Playground Milano League hanno avuto i propri momenti di protagonismo.
Con due mattatori, ognuno nel proprio ruolo e con il proprio stile. Uno, ovviamente, è Germano Lanzoni: fedele al suo essere perennemente "imbruttito", naturalmente, anche perché secondo lui "essere imbruttito ci sta benissimo anche nel contesto del playground, dove ogni situazione è buona a dar sfogo a competitività, voglia di primeggiare e di dominare la scena".
L'altro è il DJ Marco Nobili, meglio noto come Dopey HCB alla consolle: lui, con i suoi vinili, ha scandito il ritmo una partita dopo l'altra "cercando di seguire il ritmo del gioco, di adeguare la musica al momento dell'evento". La musica, naturalmente, non da camera ma da cemento, per accompagnare o iniettare energia sul campo di gioco.
"Musica e Streetball sono mondi solo apparentemente diversi, in realtà si tratta di arte in entrambi i casi", dice lui. "Sono due arti che si sono evolute insieme, entrambe partite dal marciapiede per finire dentro ai campetti, dopo i primi block party. Tutti noi adoriamo e studiamo le leggende del Rucker Park di New York, dove ci sono stati fenomeni sul campo e i migliori DJ newyorkesi ad esibirsi per esaltare le loro giocate". Ritmo, energia e intensità, di tempi strumenti e linguaggio.
Arte "dura", arte da strada: in questa edizione di adidas PML si è scelto di dare spazio alla danza, con l'esibizione delle ragazze di Les Flames (Evitastork, Jpau e Debbi Blaca) e da Jess Blaze, Elio Pacini e Vito Closer, questi ultimi selezionati attraverso una call sui social media dell'evento con il main partner della Street art experience, Wiko: "Ogni forma d'arte significa conoscenza, voglia di sapere e condividere con le persone cose nuove alle quali tutti possono appassionarsi", sempre nelle parole di Dopey HCB, sempre tra un vinile e l'altro.
Mondi diversi, dunque, ma anche sport diversi. La grande ospite della domenica è Valentina Rodini, medaglia d'oro a Toyko 2020 nel canottaggio insieme a Federica Cesarini nel doppio pesi leggeri, ed è a lei che lasciamo in questo caso l'ultima parola perché "lo sport è sport sempre, le emozioni sono sempre quelle". In particolare, Valentina fa una promessa a sé stessa e a tutto il mondo di quello sport cosiddetto di nicchia, che puntualmente sale alla ribalta in occasioni di grandi competizioni e vittorie a livello internazionale con l'immancabile slogan "bisognerebbe parlarne di più", un proclama molto spesso vuoto. "Io mi impegnerò personalmente per farlo accadere", dice Valentina. "Riuscirci dipende dagli altri ma anche da noi: io farò di tutto affinché si parli di più del mio sport e che lo si possa condividere il più possibile".
- The MINALS: tutti i risultati
Pietro Scibetta